Come si entra nei porti?
Daniela Marini
2025-09-02 07:29:44
Numero di risposte
: 11
Conoscere il porto.
La prima cosa da fare è migliorare la conoscenza del porto.
Se infatti può capitare che al rientro dopo una navigazione si faccia ritorno nel porto di “casa”, è anche possibile che spesso si finisca con l’entrare in uno scalo sconosciuto.
Soprattutto in queste ipotesi diventa decisivo consultare in anticipo le carte, gli avvisi nautici e l’elenco dei fari e fanali.
Oltre a tali pubblicazioni, è inoltre fondamentale prendere dimestichezza con i Portolani, che riportano forma e orientamento dell’imboccatura del porto, natura e altezza dei fondali, oltre che la posizione dei moli frangiflutti e dei pontili, eventuali pericoli o divieti.
Una volta migliorata la conoscenza di cui sopra, prima di entrare in porto bisogna contattare con il Vhf l’autorità portuale e annunciare la propria intenzione di approdare, ricevendo così istruzioni sulla disponibilità di ormeggi e sulle modalità di attracco in banchina.
Ricordiamo che ogni porto ha un suo canale per questo tipo di comunicazioni e che il canale è indicato sul portolano.
Terminate le prime due accortezze di cui sopra, bisogna approcciare all’ingresso in porto utilizzando gli strumenti di navigazione.
Tra di essi risulta essere molto utile un Gps o un plotter, anche se è bene aiutarsi sempre con la tradizionale carta nautica in sinergia con gli strumenti elettronici.
Visivamente, non sarà difficile riconoscere le imboccature del porto: sono segnalate da torrette di colore rosso a sinistra e verde a dritta, con il transito che dovrà avvenire solo tra questi segnali.
Si ricorda che l’imbarcazione che entra deve mostrare il proprio fanale verde dal lato del segnalamento verde e il proprio fanale rosso dal lato del segnale rosso.
Si arriva così all’ormeggio vero e proprio che, come tutte le manovre all’interno del porto, deve essere effettuata a velocità bassa, mai superiore a 3 nodi, in maniera tale che si abbia tutto il tempo per correggere e gestire la rotta.
Si ricorda che durante l’ingresso in porto di norma bisogna tenere la propria destra rispetto all’asse di entrata e che bisogna sempre rispettare le precedenze: le unità che escono hanno infatti sempre la precedenza su quelle in entrata.
Vittoria Mariani
2025-08-22 14:09:13
Numero di risposte
: 9
Il primo ingresso di una barca in un porto è un aspetto fondamentale.
Bisogna, infatti, tenere velocità molto basse per di evitare di creare una scia che possa portare delle problematiche ad altre imbarcazioni.
Entrando in porto ad una velocità troppo alta, sebbene all'interno dei limiti, potremmo creare delle fastidiose ripercussioni agli altri gommoni.
All'interno del porto non esistiamo solamente noi, ma sono presenti anche altre imbarcazioni più leggere e più pesanti.
Cerchiamo, quindi, di entrare ad una giusta velocità in modo da non creare una scia troppo importante.
Dopo aver ottenuto il permesso dell'Autorità Portuale ad entrare nel porto, dobbiamo assicurarci di individuare il giusto attracco.