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Cosa fare per ormeggiare in un porto?

Clea Donati
Clea Donati
2025-09-06 20:53:49
Numero di risposte : 10
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Prima di entrare in un porto che non si conosce la cosa fondamentale è sapere la conformazione per capire bene dove sarà il proprio ormeggio. Questo è importante perché in caso di vento ci si potrebbe trovare in spazi ristretti e non sarà facile manovrare. E’ fondamentale la preparazione, ovvero mettere i parabordi, far passare le cime d’ormeggio correttamente e fissare un’estremità alle gallocce. E’ consigliabile tenere sempre in mano un parabordo a palla per poterlo utilizzare velocemente in qualsiasi punto nel caso di bisogno. Una volta entrati nel proprio posto e aver lanciato le cime all’ormeggiatore si recupera l’imbando della cima facendola passare all’esterno della galloccia proseguendo con un incrocio senza collo e terminando con due colli. Con l’ausilio del mezzo marinaio ci si appresta al recupero del pendino della trappa per l’ormeggio a prua cazzandola in modo adeguato, dopodiché si ritorna a poppa e si recupera la cime in modo da dare le giuste distanze per la discesa a terra. Importante dopo aver ormeggiato che la trappa di prua sia bene in tiro e ci sia la tranquillità che la barca non vada a toccare la banchina.
Jole Ferretti
Jole Ferretti
2025-09-02 13:26:54
Numero di risposte : 8
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Le manovre in porto per ormeggiare o disormeggiare possono essere una delle fasi più delicate della navigazione, soprattutto con vento, spazi ristretti o imbarcazioni vicine. Valutare correttamente vento, corrente e spazio di manovra Eseguire ormeggi in banchina con corpo morto Disormeggiare in sicurezza anche in condizioni difficili Coordinare equipaggio e manovre in modo chiaro ed efficace Prevenire errori comuni che possono danneggiare barca e portafoglio
Sabrina Sala
Sabrina Sala
2025-08-22 15:17:09
Numero di risposte : 12
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Ormeggiare all’interno di un porto o di un marina offre tuttavia una serie di vantaggi. A cominciare dai servizi base che offrono queste strutture ai diportisti. Si ha per esempio la possibilità di riempire i serbatoi di bordo d’acqua dolce, fare carburante e ancora ricaricare le batterie di bordo se siamo rimasti a secco di energia dopo diversi giorni passati in rada. Il fattore più importante della sosta in porto è che non dovremo preoccuparci, salvo in casi particolari di burrasche violente, della tenuta dell’ormeggio di notte. Raramente poi in banchina si soffre la risacca e comunque in genere si ha la possibilità di scegliere il marina in base alla sua esposizione ai venti di traversia. Basta controllare le previsioni meteo e scegliere le strutture più sicure e riparate studiando portolani e guide nautiche. Se per esempio viaggiamo nel picco della stagione mediterranea, quindi nei mesi di luglio e agosto, occorre prenotare il nostro ormeggio con largo anticipo, a volte addirittura mesi prima. Inoltre, bisogna mettere in conto le spese per l’ormeggio in banchina. In alta stagione prepariamoci a pagare una notte in porto come un hotel di buona qualità. Occorre prenotare in tempo, adeguarci ad eventuali orari d’ingresso che ci chiede il marina ed essere disposti in alcuni casi a pagare anche 100-200 euro a notte per un ormeggio.
Maria Bruno
Maria Bruno
2025-08-22 11:49:45
Numero di risposte : 10
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Per un buon ormeggio, la prima cosa da fare è analizzare la situazione ed in particolare due variabili che non possono essere controllate dal diportista, ovvero i venti, che se di traverso o a raffiche possono davvero causare problemi in fase di ormeggio e le correnti, la cui direzione è importante da tenere in considerazione per evitare di trovarsi sospinti verso la banchina o verso un’altra imbarcazione. Se si ha la possibilità di scegliere tra ormeggio di poppa e ormeggio di prua, è bene considerare la scelta in base alla situazione: un ormeggio di prua è consigliabile se il personale a bordo è poco esperto e in presenza di maltempo un ormeggio di poppa invece rende più comoda la vita nel porto ed è preferibile per lunghe permanenze. Per ormeggiare in sicurezza in qualunque condizione avrai bisogno di una serie di strumenti: Parabordi: essenziali per proteggere la barca durante le manovre di attracco e di ormeggio, ammortizzano eventuali colpi tra lo scafo e la banchina. Ne occorrono almeno 6 indipendentemente dalle dimensioni della barca. Grazie alla presenza 24 ore su 24 degli ormeggiatori, affidabili e competenti, potrai ricevere assistenza a qualsiasi ora in merito all’ormeggio. Potranno inoltre aiutarti nel rifornimento della cambusa, per gli allacci dell'acqua e dell'energia elettrica. Sapranno inoltre guidarti in tutti i punti più importanti del Porto.