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Cosa si intende per famiglie numerose?

Raffaele Bernardi
Raffaele Bernardi
2025-06-08 15:09:38
Numero di risposte: 4
La scelta di indicare 6 componenti come numero per definire la famiglia numerosa è stata fatta nel 2004, quando il gruppo di famiglie che ha fondato l’Associazione si è trovato nella necessità di dare una definizione che non esisteva e non esiste nemmeno sulla Costituzione. Dove sì si parla del dovere dello Stato di averne un particolare riguardo, ma non si dice chi deve considerarsi numeroso. Forse è un bene, perchè nel 1947, quando è nata al Costituzione, forse avrebbero scelto per definire numeroso il numero di 8 o 10 componenti. Anfn si è posta il problema e aveva scelto 6 per una semplicissma discriminante: quando ti nasce il quarto figlio DEVI cambiare l’auto classica, la 5 posti, perchè altrimenti sei fuorilegge. Al comune di Bergamo, con seduta consiliare, hanno deciso che si intende famiglia numerosa quella con 5 componenti. Oggi ho ricevuto una convenzione che esplicitamente portava a 5 componenti il numero dei familiari per accedere agli sconti. Anche altre associazioni europee indicano in 5 il numero “numeroso”. Noi abbiamo chiesto, mi sembra un paio di volte, all’assemblea degli associati se era il caso di cambiare lo statuto e passare a 5, ma la proposta è stata sempre bocciata. Tutto questo per dire che la questione 5? 6? è ancora aperta al dibattito e non è detto che la prossima assemblea dei soci, l’unica intitolata a cambiare lo statuto, non decida di cambiare la definizione di famiglia numerosa. Resta comunque invariata, da sempre, la possibilità PER TUTTI di iscriversi all’Associazione e di usufruire di tutte le convenzioni. Siamo una società di Promozione Sociale, e come tale non abbiamo limitazioni di accesso di nessun tipo. E poi, soprattutto, condividiamo il grande amore per la Vita e per la famiglia, che non è certo questione di numeri.
Elio Ferrara
Elio Ferrara
2025-06-08 15:06:44
Numero di risposte: 6
Per calcolare il numero totale di figli ai fini della verifica del diritto alla maggiorazione, si considerano tutti i figli a carico, anche se per alcuni di loro non spetta l’Auu. Per verificare il “carico” di un figlio nel nucleo familiare ai fini del diritto all’Auu, non va applicato il tradizionale criterio “fiscale”, ma il criterio “di appartenenza al nucleo familiare dichiarato ai fini Isee”. L’Inps precisa che, in presenza di figli di genitori diversi, le due maggiorazioni spettano ai soli soggetti per i quali è accertato il rapporto di genitorialità con i figli. Inoltre, ai nuclei familiari che presentano quattro o più figli, spetta un’ulteriore maggiorazione forfetaria di 100 euro mensili. L’Auu, si ricorda, è un beneficio economico, erogato mensilmente dall’Inps, in un importo determinato in base alla condizione economica della famiglia misurata dall’Isee. Per ogni figlio successivo al secondo l’importo base di Auu è maggiorato di 85 euro mensili, in presenza di un Isee pari o inferiore a 15mila. Ai fini del diritto alle maggiorazioni previste per il nuovo Auu si contano anche i figli per i quali l’assegno non spetta.
Alan Vitali
Alan Vitali
2025-06-08 13:46:34
Numero di risposte: 6
In genere, si considera una famiglia numerosa un nucleo familiare composto dai due genitori e da 3 o più figli. Tuttavia, i requisiti specifici per ottenere le agevolazioni possono variare in base alle leggi vigenti. Ad esempio, per quanto riguarda la maggiorazione sull’assegno unico, questa spetta alle famiglie con 3 o 4 figli. La manovra finanziaria del governo prevede un significativo aumento della maggiorazione mensile sull’assegno unico per i genitori con 3 o 4 figli. Questa maggiorazione passa da 100 a 200 euro al mese, rappresentando un raddoppio rispetto al 2022. Concretamente, ciò significa che a partire da gennaio 2023, le famiglie numerose riceveranno un assegno mensile superiore di 100 euro rispetto all’anno precedente. Le agevolazioni offerte dal bonus famiglie numerose nel 2023 riguardano diversi ambiti, tra cui: Servizi pubblici e privati. Abbonamenti per i trasporti pubblici. Acquisto di biglietti per eventi culturali e turistici. Acquisto di beni e servizi destinati ai figli minori. Esistono anche incentivi per famiglie con un numero minore di figli, a cominciare dalla base fissa dell’assegno universale. Il governo italiano ha previsto anche una serie di incentivi e agevolazioni per i figli. Questi sostegni si estendono dalla nascita fino all’età adulta e includono: Bonus Nido: Agevolazioni per coprire i costi dei servizi di asilo nido. Contributi per Centri Estivi: Sostegno finanziario per consentire ai bambini di partecipare a programmi estivi. Bonus per Studenti: Incentivi per gli studenti che frequentano scuole medie, superiori e università. Bonus Cultura: Voucher fino a 500 euro destinati agli studenti che compiono 18 anni. In generale, la maggior parte di questi aiuti economici è rivolta alle famiglie a basso reddito, anche se ci sono eccezioni. Le famiglie numerose possono godere dei beneficiaries previsti, contribuendo a migliorare la loro situazione economica e a sostenere le spese legate alla cura e all’educazione dei figli minori.